Hamza era morto cercando di salvare la sorellina di due anni che oggi è morta in ospedale. E a Firenze non ce la fa Lorenzo. Il suo fratellino era già morto nell'auto in cui aveva cercato riparo.
Roma, 01-07-2009
Per salvare la sorellina di 4 anni, la piccola di casa, Hamza Ayad, che di anni ne aveva solo 17, non ha esitato a gettarsi tra le fiamme e le macerie dell'appartamento distrutto dall'esplosione del gas. Hamza, mentre cercava la piccola Iman, era stato sopraffatto dal fumo e dal gas e, svenuto, era stato raggiunto dalle fiamme. Entrambi erano stati portati ancora vivi al pronto soccorso ma il ragazzo era morto quasi subito. Un sacrificio che oggi e' risultato inutile: il cuore della bimba, trasferita ieri al Bambin Gesu' di Roma, ha cessato di battere la notte scorsa.
La storia di Lorenzo e Luca
Lo stesso e' successo, sempre nella notte, a Lorenzo Piagentini, 2 anni, morto all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Anche lui, nell'esplosione del gas fuoriuscito dal vagone cisterna alla stazione di Viareggio, aveva gia' perso un fratello, Luca di 5 anni, che i genitori avevano tentato di salvare portandolo nell'auto, mentre cercavano gli altri figli tra le macerie. La seconda esplosione, pero', aveva colpito anche la vettura: Luca e' morto tra le fiamme. Iman e Lorenzo erano arrivati a Roma e Firenze con ustioni sul 90% del corpo. Troppo estese e troppo profonde le ferite per due corpicini non ancora formati completamente.
Le loro storie simbolo della tragedia
Oggi le loro storie sono diventate uno dei simboli di una tragedia che ha colpito persone e famiglie diverse: tra queste quelle dei Piagentini e degli Ayad. Marco e Stefania Piagentini, di Viareggio, sono ricoverati a Padova e a Pisa, mentre Mohammed e la moglie Aziza Ayad, arrivati dal Marocco in cerca di un futuro migliore per i loro ragazzi, sono stati portati a Cesena e al Versilia. All'ospedale di Viareggio sono ricoverati gli altri componenti dei due nuclei familiari: Leonardo, 8 anni, e Ibtzen di 21 anni. A quest'ultima, ieri, era toccato anche il difficile compito di riconoscere il fratello: c'era riuscita solo grazie a una catenina. Oggi lei piange la morte dei fratelli mentre assiste la madre con alcune amiche venute a trovarla. Leonardo si e' salvato perche' la prima esplosione aveva portato via il soffitto della sua cameretta, lasciando lui quasi illeso nel lettino dove dormiva e dove lo avevano trovato i vigili del fuoco. Vicino a lui ci sono i nonni, ma Leonardo chiede continuamente del babbo e della mamma e di Luca e Lorenzo. Ibtzen e Leonardo ora hanno davanti un futuro difficile, che potra' essere migliore solo se i genitori riusciranno a salvarsi e ad aiutarli a superare il ricordo di una notte che ha stravolto la loro vita.
FONTE :http://www.rainews24.rai.it/
ASCOLI: UN MAROCCHINO ELETTO NEL CONSIGLIERE PROVINCIALE
(AGI) - Ascoli Piceno 30 giu. - Khalid Jabir, marocchino di 40 anni, in Italia dal 1988, candidato per la lista 'Lavoro Solidarieta' Partecipazione Futuro' e' il nuovo rappresentante degli immigrati in seno al Consiglio Provinciale di Ascoli. E' stato eletto domenica scorsa, 28 giugno, ottenendo un terzo dei voti espressi. Jabir, che risiede a Colli del Tronto, e' diplomato in Letteratura moderna presso l'Universita' di Casablanca. 'Vorrei esprimere un sentito ringraziamento alle Istituzioni locali, e all'associazione 'Futuro' che mi ha dato questa importante opportunita' e a tutti coloro che mi sono stati vicini e che hanno sostenuto la mia candidatura - ha dichiarato Jabir. Il mio impegno, sin da subito, sara' di lavorare ed essere in prima linea non solo nel dar voce ai diritti degli immigrati residenti nel Piceno ( che sono 6 mila : ndr ) ma anche di promuovere attivita' per la comunita' degli immigrati presente nel territorio, avviare corsi di lingua italiana, incentivare iniziative nel campo culturale e sociale e soprattutto sostenere l'applicazione della norme regionali a sostegno dei diritti degli immigrati'. Nei prossimi giorni il presidente della Provincia di Ascoli, Piero Celani, incontrera' il nuovo rappresentate degli immigrati - che ha funzioni solo consultive - per avviare un primo dialogo istituzionale volto alla ricognizione delle problematiche locali.
http://www.agi.it/
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Marocco: Per la prima volta una donna sindaco a Marrakesh
Marocco: Per la prima volta una donna sindaco a Marrakesh
Fatima Zahra Mansouri sarà la prima donna a guidare il comune di Marrakesh, una delle più importanti città del Marocco e destinazione privilegiata del turismo. Avvocato, 33 anni, Zahra Mansouri è stata eletta con 54 voti dopo aver superato le elezioni comunali del 12 giugno nelle file del Partito dell'Autenticità e della Modernità(Pam) creato nel 2008 da Fuad Ali El Himma, molto vicino al sovrano marocchino Mohammed VI. Figlia di un ex pascià, Zahra Mansouri ha seguito gli studi di giurisprudenza in Francia. Nelle elezioni comunali del 12 giugno il Pam si èaggiudicato 6015 dei 27.795 seggi in palio superando con il 21,7 percento dei suffragi l'Istiqlal, il partito del primo ministro Abbas El Fassi.fonte
http://unionesarda.ilsole24ore.com/
Fatima Zahra Mansouri sarà la prima donna a guidare il comune di Marrakesh, una delle più importanti città del Marocco e destinazione privilegiata del turismo. Avvocato, 33 anni, Zahra Mansouri è stata eletta con 54 voti dopo aver superato le elezioni comunali del 12 giugno nelle file del Partito dell'Autenticità e della Modernità(Pam) creato nel 2008 da Fuad Ali El Himma, molto vicino al sovrano marocchino Mohammed VI. Figlia di un ex pascià, Zahra Mansouri ha seguito gli studi di giurisprudenza in Francia. Nelle elezioni comunali del 12 giugno il Pam si èaggiudicato 6015 dei 27.795 seggi in palio superando con il 21,7 percento dei suffragi l'Istiqlal, il partito del primo ministro Abbas El Fassi.fonte
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