domenica, 27 aprile 2008 9.22 39
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CASABLANCA (Reuters) - Un incendio è divampato nella serata di ieri in una fabbrica di materassi a Casablanca, in Marocco, uccidendo almeno 55 persone, mentre le ricerche di altri corpi sono ancora in corso tra i resti fumanti dell'edificio.
Altre dodici persone sono rimaste gravemente ferite nel rogo che è cominciato nel piano terra della stabile per poi propagarsi rapidamente, intrappolando gli operai che si trovavano nei tre piani superiori, dicono testimoni.
Circa 100 dei 150 operai -- soprattutto donne e ragazze -- erano al lavoro quando è scoppiato l'incendio, che ha richiesto per essere domato l'intervento di oltre 100 pompieri, ha detto il governo.
Residenti raccontano di aver sfondato un muro per far scappare le persone intrappolate nell'edificio, ma molte sono rimaste bloccate ai piani superiori, piangendo e chiedendo aiuto dalle finestre.
"Alcuni ci hanno creduto pazzi e hanno cercato di fermarci, ma siamo entrati nella palazzina e abbiamo salvato una ragazza che stava bruciando mentre era ancora seduta davanti alla macchina da cucire", ha detto Rachid Kasmiri, 35 anni.
Testimoni hanno detto che le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalla scarsità d'acqua.
"Non capivamo perché i pompieri guardavano le fiamme senza fare nulla", ha detto Nora Sabrallah, che ha perso un figlio di 19 anni nel disastro. "Gli chiedevamo di salvare i nostri figli, ma ci spingevano via", ha continuato con le lacrime agli occhi.
La ricerca di altri cadaveri è impedita al momento dalle alte temperature raggiunte dalle macerie, ma i soccorritori continuano il loro lavoro.
© Reuters 2008. Tutti i diritti assegna a Reuters.
fonte: http://www.borsaitaliana.reuters.it/
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