Ahmed Aboutaleb ha doppia cittadinanza marocchina e olandese
Rotterdam: il nuovo sindaco viene dal Marocco ed e' un'islamico moderato
Accade nella citta' piu' libertaria dell'Europa occidentale, simbolo dell'emancipazione femminile
Rotterdam - Sorpresa a Rotterdam il maggiore porto europeo, metropoli situata alla foce del Fiume Reno: alla massima carica cittadina è stato eletto un marocchino naturalizzato olandese, islamico moderato che conserva anche la cittadinanza del paese d’origine. Ahmed Aboutaleb, questo il nome del nuovo sindaco della città portuale per eccellenza dei Paesi Bassi, sin dal suo insediamento ha esortato i giovani islamici residenti in Olanda ad integrarsi con la società ospitante, rispettandone i valori e le tradizioni, ed ha definito tutti i musulmani che invece non intendono adattarsi al modo di vivere della nazione di naturalizzazione come meritevoli solamente di espulsione.
L’elezione di Aboutaleb ha suscitato grande clamore nel piccolo paese affacciato sull’Atlantico anche perché nel regno d’Olanda da un po’ di anni a questa parte, grossomodo dal giorno dell’assassinio del regista Theo Van Gogh per mano di fondamentalisti islamici, tutto ciò che attiene ai fedeli di Allah è guardato con sospetto.
Sicuramente è molto difficile per un islamico, profondamente credente nei principi enunciati nel Corano, adattarsi alla mentalità della società olandese, una società molto aperta in cui la donna gode delle libertà più sconfinate e che in parecchie occasioni si è scontrata pure con la chiesa cattolica romana che rappresenta le coscienze del 35% dei cittadini dei Paesi Bassi.
Accadde quando il clero olandese, supportato dalla società civile, chiese per i propri membri la libertà di matrimonio ed il via libera all’uso generalizzato della pillola anti-concezionale. Correvano i primi anni settanta e l’allora Santo Padre, Paolo VI°, a capo di una chiesa che comunque con il Concilio Vaticano II° si era molto modernizzata dovette con decisione opporre dei netti rifiuti.
Oggi la scommessa di Rotterdam invece riguarda la capacità di un sindaco, nato con una mentalità molto più tradizionalista di quella propria dell’Europa occidentale, di rappresentare la società di una delle città più libertarie del continente.
Un grosso punto interrogativo dunque aleggia sulla gente non solo di Rotterdam ma di tutta la nazione olandese che dopo le grandi aperture multietniche degli anni settanta ed ottanta, facilitate anche da una massiccia immigrazione dalle terre americane ed africane già colonie del Regno d’Olanda, ultimamente si era chiusa a riccio, spaventata dal fondamentalismo islamico che aveva preso piede nei quartieri proletari delle periferie olandesi, e vedeva in ogni immigrato un possibile pericolo per il tanto decantato “ welfare” olandese tanto da essere indotta a rifiutare pure l’integrazione con i paesi neo- comunitari dell’Europa centro- meridionale e a bocciare il progetto di Costituzione europea voluto soprattutto da Francia e Germania.
Aboutaleb riuscirà a sfatare l’opinione generale di un islam arretrato, fondamentalista, nemico della civiltà europea che mai e poi mai potrà annacquarsi in una dimensione laica, lasciando alla religione la sola sfera intima dell’individuo e rispettando nella vita pubblica i principi dell’illuminismo e dell’habeas corpus? E’ una scommessa che tutti in Olanda aspettano con trepidazione.
fonte : http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=26165&titolo=Rotterdam%20il%20nuovo%20sindaco%20viene%20dal%20Marocco%20ed%20e'%20un'islamico%20moderato
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