Firenze, 21 ott. - (Adnkronos/Aki) - Fervono i preparativi all'interno delle comunita' marocchine presenti in Italia in vista della manifestazione che li vedra' tutti riuniti sabato prossimo a Firenze. Con una circolare fatta girare all'interno di tutte le associazioni maghrebine d'Italia, e' stato infatti convocato per sabato mattina a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, un sit-in per protestare contro le attivita' del gruppo separatista, fuori legge in Marocco, del Fronte Polisario, che chiede l'indipendenza delle regioni meridionali marocchine. A spingere centinaia di maghrebini a convergere nel capoluogo toscano e' la presenza in citta' di Omar Mih e Abdelaziz Almorrakechi, rappresentanti della formazione la cui base si trova in Algeria, che parteciperanno alla 'Settimana Europea dei gemellaggi con la Toscana', prevista dal 23 al 25 ottobre.
Per questo l'associazione marocchina fiorentina Oued Eddahab, che fa parte della Confederazione dei marocchini in Italia, ha deciso di organizzare un sit-in di protesta al quale aderiscono tutte le associazioni della comunita' marocchina del nostro paese. Un evento - si legge in un comunicato - che "assume un significato particolare e testimonia l'impegno delle associazioni alla sensibilizzazione delle istituzioni e dell'opinione pubblica su cio' che accade nelle tendopoli di Tindouf, in Algeria dove vive l'unica popolazione al mondo dipendente al 100% dagli aiuti umanitari internazionali, l'unica al mondo che non e' stata censita e identificata. I sequestrati di Tindouf sono gli unici al mondo senza diritto di espressione, ai quali viene negata la possibilita' di scegliere la residenza al di fuori delle tendopoli, il ritorno verso la loro madrepatria, il Marocco, o il trasferimento in un Paese terzo".
Le comunita' marocchine intendono quindi "attirare l'attenzione del mondo su quelle che definiscono "gravi violazioni dei diritti umani in quella 'zona grigia' del Mediterraneo, teatro di traffico di esseri umani verso l'Europa e di criminalita' organizzata che alimenta il terrorismo internazionale, e chiedere di aprire urgentemente indagini sui casi di detenzioni arbitrarie nel famigerato carcere Arrachid, sulla tortura praticata, sulla sorte dei 'desaparecidos', sulle fosse comuni, sulla deviazione degli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Tindouf".
fonte : http://www.libero-news.it/adnkronos/view/207728
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